Sento il risveglio da un lungo sonno.
Adesso penso, sono smarrita, ma padrona della mia mente.
Da tanto sono viva e solo adesso me ne rendo conto.
Vedo la luce creata dal mio calore, sento dei rumori,
è il mio corpo che si muove per prendere coscienza
Una forza che non è mia mi spinge ad uscire dal mio
sicuro involucro,
sento dentro di me nuovi fremiti che inebriano la mente
e rallentano i movimenti.
Emozioni mi invadono e mi rendono schiava,
spaventano, indeboliscono, non mi fanno pensare.
Emozioni che mi seguiranno tutta la vita.
Le mani si muovono, si toccano,
percorrono il corpo senza emozione,
nulla mi sembra di scoprire, nulla è da scoprire.
Delusa, guardo nel buio.
E' vuoto, nudo e silenzioso.
Solo adesso, in questo silenzio,
sento la mia vita, unica, preziosa,
l' ascolto e come lei non faccio domande,
ma sento risposte.
Non sono sola è lei che mi guida.
Un gemito di paura, un rumore spezzato dalla gola
riempie il mondo,
il tempo si ferma assieme al mio corpo,
vedo il movimento di un'altra vita.
Luminosa come null'altro intorno a me.
Mi pervadono senzazioni non più di paura che di curiosità.
La mia mano si avvicina alla sua, non mi duole toccarla,
è fredda come la terra sulla quale appoggio.
La tocco e l'immagine di lei si fa più nitida.
Mi avvicino, i miei occhi incrociano i suoi,
il mio viso si appoggia al suo.
Le labbra si aprono per dare alla lingua la possibilità di rendere
più limpida quella vita.
In quel momento, un forte calore dal ventre mi scioglie in mille gocce,
la bocca diventa padrona, sono schiava, vulnerabile e indifesa.
Un lungo sospiro, un gemito e il mio corpo si accascia.
Terra scura e sconosciuta dopo tanto piacere mi fai conoscere il dolore,
trafiggi il mio ventre e scopri il mio sangue.
Adesso piango non per il dolore che nasce
dalle carni lacerate,
ma perchè assieme al sangue sento la mia vita fuggire.
Piango con gli occhi che vedono l'ombra,
piango per il sonno che mi sovrasta,
piango perchè sento il ritorno da dove sono venuta
di tanta vita nulla mi rimarrà.
Quante volte dovrò rinascere?
Tanto avara è la morte che solo una volta ti si dona,
tanto generosa è la vita che molte volte si presenta.
Il primo pensiero è al pianto di quei lontani momenti,
poi la mente volge i suoi pensieri al sangue che non bagna più la terra.
Chi ha curato la mia ferita? Il mio amore è prigioniero.
Chi mi ha nutrita? Sono sola.
Sorrido e cerco con gli occhi, mi allungo, chiamo,
imploro, qualcuno è stato, la ferita è pulita,
dove sei? chi sei?
Non rinuncerò a cercare, so che sei vicino.
Il tempo passa come i mie pensieri,
sento la mente crescere assieme al mio corpo,
e le certezze si frantumano in mille domande.
Una più delle altre: esiste solo il vissuto?
In mezzo a tanta incertezza vedo dall'alto delle lacrime scendere,
cadono vicine e saltano diventando mille scintille.
Conosco quelle lacrime, erano sulla mia bocca al risveglio dopo la ferita.
Chi le ha messe? Vita, meravigliosa vita, perchè più imparo e più cose mi nascondi?
Quale è il segreto tuo più grande?
Sei presente, sei passato e quali saranno i prossimi pensieri?
La mia immagine si fa più luminosa, non capisco,
adesso vedo,
una lancia bianca e luminosa penetra da un angolo del mio mondo e colpisce la terra.
Mi avvicino con cauto timore, è bellissimo !! Tutte le cose da essa toccate
si dipingono di nuovi colori.
Allungo la mano, un calore diverso,
ma piacevole mi accarezza.
Il bianco che mi copre lentamente si scioglie,
non ho paura, sento di rinascere.
Adesso sono spaventata perchè nulla è più come prima,
piango vicino al mio amore e anche lui piange.
Si strappa il bianco che lo avvolge, lo seguo nei movimenti,
ho fiducia, lo amo non mi tradirebbe.
Il timore diventa sicurezza,
mi sento di affrontare le conseguenze
di quel gesto, la nuova luce mi dà coraggio, mi cambia,
in essa ci sono tante risposte, essa rappresenta il futuro.
Oh amore mio, tu che mi ascolti più della mia vita,
tu che hai visto il mio dolore, tu che riempi il mio corpo di piacere,
dimmi qualcosa, non fermarti ai vecchi pensieri.
Sei cambiato, amore mio, sei bellissimo, ma diverso.
Devo forse cercare nelle tue nuove sembianze le mie risposte?
Sei diverso perchè io sono diversa?
Adesso ti sento freddo e inavvicinabile,
adesso che conosco un nuovo calore
mi strapperei il cuore per lasciarlo vicino a te,
perchè ti faccio colpa di allontanarti?
Non sarò io?
Sono io, sono io che cambio, urlo come non mai
Perchè è cosi doloroso vedere, capire.
Dove sei tu che già una volta mi hai salvata?
Che tu sia maledetto.
Sei tu che mi strappi al mio amore?
Quali pensieri mi perseguiteranno?
Maledetto il futuro e il cercarlo.
Maledetta me e il tradimento che stò per compiere.
E' tanta la rabbia che tutto il mio urlare non riesce a coprire,
sono disperata al punto da cercare dove il mio sangue
aveva bagnato la terra,
tocco quel momento, sento che non era peggio di questo.
Urlo chiedendo se sono meglio cento vite o una sola morte.
Mi raggelo in un sol pensiero, chi è? chi ha parlato?
Da dove il buio è più fitto e dove non mi sono mai spinta,
una vecchia voce mi dice delle parole che mi aprono la mente.
"E' il tuo momento, non aver paura, segui la luce."
La mente si svuota e mi lascia sola,
adesso piango con lacrime, dolore e gioia,
non faccio domande, non cerco risposte,
l'ultimo sguardo è per il mio amore prima di volare.
Immenso, ti penetro con la forza del mio coraggio,
mi ricambi inebriandomi la mente.
Forte e bianca è la luce, i colori sono spariti,
ubriaca di emozione muovo disperatamente le ali.
Volo sempre più in alto, fremente di capire a cosa vado incontro.
Cedo alla stanchezza e le ali si fermano aperte
perchè la terra ritardi il desiderio di avermi,
un profondo respiro e gli occhi si aprono al mondo.
Il bianco si perde e i colori hanno la loro vittoria,
azzurro e verde si dividono l'orizzonte.
Un vento caldo mi accarezza e mi sostiene,
rimbalzo gioiosamente sull'aria e il mio volo si fa più sicuro.
Mi lascio avvicinare dal verde e dai colori del fiore più bello.
Sazia di luce e stanca di emozioni mi fermo per capire.
Meravigliosi colori mi circondano e con essi nuovi profumi
mi invitano a riprendere il volo.
Prezioso orgoglio di incosciente coraggio
portami incontro al futuro,
concedimi di capire e non di smarrirmi in tanta meraviglia.
Aiutami ad avere coscienza di me e del mio pensare.
Fammi respirare la vita che il vento porta nei miei sogni.
Prezioso coraggio di incosciente orgoglio
grandi sono i desideri che nascono in me
e primo fra tutti non smettere di sognare.
Dimentica del passato e della prudenza che mi ha insegnato,
riprendo a volare per vedere, perchè ciò che vedo diventa mio.
L'aria mi porta il suono di mille ali, guardo il prato e vedo che si muove,
onde di colori e profumi sulle quali esseri diversi si muovono.
Mi volano intorno con superba indifferenza,
cerco comprensione nei loro occhi, ma guidati da un'arida sicurezza
proseguono l'eterno lavoro per cui son nati.
Li vedo uniti e forti, ma rispettosi dell'altrui presenza,
sicura di questo, per nulla intimorita mi affianco, mi confronto, invidio, invito.
Sto sbagliando, non sono loro, devo sognare, pensare,
solo cosė ritrovo la mia vita.
Mi fermo su un fiore che ha il colore del mio sangue,
assaggio il suo nettare e ritorno con la mente al mio amore lontano.
Il doloroso tradimento è diventato un piacevole ricordo.
Solo ora capisco che con la luce sono nati i sogni,
fondamenta del mio futuro,
nutrimento della vita, sostegno dell'anima,
contenitori della coscienza.
Ombre minacciose coprono il cielo, spariscono i suoni
e un freddo vento copre i profumi.
Le ali si piegano, tremo, nessun appiglio mi da sicurezza,
cado dal fiore nell'erba, il mondo non è stato mai cosi piccolo.
Fili d'erba e larghe foglie mi riparano dal forte pianto del cielo.
L'ombra mi entra nella mente, mi nasconde i pensieri,
mi rende fragile, sola.
L'immenso che mi ha accolto è sparito rimane il rumore
dell'acqua e della paura.
Torna la luce nel cielo, il calore del sole mi asciuga,
i profumi mi avvolgono invitanti, ma l'ombra rimane.
Ma perchè nulla è come prima ?
Riprendo il volo senza la mente, persa nell'angoscia di quei
momenti di solitudine.
Occhi ciechi a tutto perchè tutto è cosi staccato.
Nulla è più mio.
Un vibrar di ali simili alle mie mi riportano al sorriso,
il suo corpo mi avvicina tanto da sostenermi nell'aria.
Il volo mi avvicina al cielo, le ombre svaniscono
e in quel momento di sconosciuti piaceri ritrovo la luce.
Pochi attimi, tanto piacere e poi i corpi si distaccano,
i voli si allontanano.
Una goccia d'acqua su un fiore mi ristora, mi specchia,
mi parla ed io a lei.
Non voglio più ombra e solitudine le dico pensando.
Con maliziose movenze riprendo il volo,
mi faccio inseguire, sfiorare, toccare da coloro ai quali
attimi di piacere voglio rubare
Dopo ogni piacere, davanti a quella goccia,
mi spoglio della malizia e dell'inganno e sola rimango.
Ho bisogno di chi mi riporti a sognare e nel cancellare
questi piaceri cancello l'esperienza che in loro era celata.
Nuda riprendo a volare senza armi, ne scudi e
confondendo debolezza e forza,
dal più debole il mio cuore faccio trafiggere.
Con illuso amore, mi trascina nell'ombra più scura.
La gioia è sul fondo di un fiore o nel respiro
colmo di polvere e fumo.
I colori si perdono rubandomi i sogni,
solo una luce senza colori riempie i miei occhi.
Davanti alla goccia abbasso gli occhi perchè
non reggo lo sguardo della coscienza e
ritorno prigioniera e piegata fra le sue sempre più deboli ali.
Non sono più libera, non volo, mi trascino all'ombra
di falso orgoglio e sentimenti senza anima.
Quando l'ultimo pizzico di coraggio mi sta abbandonando
facendomi cadere nel nero baratro dell'infelicità,
una voce mi imprigiona nella ragnatela della mia coscienza.
Ancora, come un tempo, la maledico, mi ribello, la supplico e la minaccio,
ma le mie parole rafforzano la sua presa.
Davanti alla goccia sono trascinata perchè io possa vedere
con occhi sinceri come sono diventata.
Nel vedermi ho un pianto disperato e sincero,
che allenta la presa per poi liberarmi
in un volo di nuova felicità in un ritrovato mondo di colori
Chi sei che già una volta mi hai salvato ?
Perchè non ti mostri, sono in grado di capire !
La risposta è immediata e calda come la prima luce.
Sono l'immenso che è nel tuo cuore,
se coscienza non ti abbandona,
il perdono per sbagliato amore avrai
solo se con amore vivrai.
Di ritrovata libertà e sicure movenze
il mio volo s'è fatto.
Nessuno più si avvicina,
dopo l'abbandono di tanta debolezza.
La mente, di ritrovati sogni, si rafforza e
il vento mi riporta la vita.
Ritorno al rosso fiore, chiudo le ali,
e mi cullo nel ricordo del primo amore.
Sono sola, ma forte perchè il mondo mi appartiene.
I pensieri si rincorrono fino a fermarsi davanti
all'amore da sempre sognato.
Con lui riprendo a volare e tutto diventa leggero.
Sentimenti meravigliosi mi innalzano al cielo,
continuità di vita vado generando.
Di futuro l'amore non si nutre.
Attimi di felicità, sinceri e liberi come il primo volo,
scaldano l'anima e danno respiro a nuova vita,
di eterna giovinezza è colmo il mio ardire,
E quando, superba e colma di felicità,
mi illudo di essere immortale,
l'orizzonte di nuovi colori si tinge,
e la luce, che lentamente si nasconde,
mostra fuggenti ombre sui nostri volti.
Ladri di luce volate veloci perchè non volete essere fermati,
giustificati timori accompagnano il vostro apparire,
sicuro tramonto vi fa notare.
Tempo non esisti, ma esiste una vita che eterna non è.
Il tuo ultimo volo mi lasciò un triste sorriso e
chiuse per sempre le mie ali.
Dolce amore mio tutto mi parla di te,
mi riporta la mente agli allegri voli,
ad ogni nostro sguardo che riempiva la vita,
ad ogni bacio che univa i nostri corpi,
all'amore che ci spogliava del passato
per il futuro che da sempre ci aspettava.
Amore dove sei adesso ?
Sento i tuo abbracci, le tue carezze
e quando stanco di abbracci e carezze mi chiedevi perdono,
anche il vento si fermava in tuo onore.
Matura rassegnazione di consapevole certezza
avevo paura di trovarmi sola in un piccolo mondo,
invece di nuova luce si apre il cammino più lungo.
Ripercorro il passato attraverso i ricordi,
con dolce sorriso e armoniosa passione scrivo le mie parole.
E adesso che l'inverno ferma il mio sangue,
il mio cuore batte ancora al calore del tuo corpo.
Chi con amore ha dipinto la vita mi può capire,
chi invece, amore ha cercato, con ricordi non può morire